È stata inaugurata martedì 16 dicembre nel Cortile Nuovo di Palazzo del Bo l'installazione Indesiderate realizzata dall'artista Giacomo Segantin insieme alle studentesse e agli studenti delle Università di Padova, Ca' Foscari Venezia e Verona che hanno preso parte al Sustainable Art Prize.
L’installazione site-specific è la prima restituzione pubblica del progetto più ampio dal titolo Indesiderate. Spazi marginali e pratiche di foraggiamento urbano, sviluppato dall’artista in occasione del Sustainable Art Prize. Le gelatine colorate che modulano e determinano il colore della luce sono state realizzate insieme alle studentesse e agli studenti delle università coinvolte nel progetto, nel corso di un laboratorio tenuto all’Orto botanico dell’Università di Padova, estraendo il colore dalle bacche di fitolacca raccolte nei pressi della stazione dei treni. Partendo, geograficamente, proprio da quei margini in cui la vita vegetale riesce ancora a operare secondo logiche “altre”, non disciplinate o addomesticate, il foraggiamento urbano si è configurato come il primo passo per riportare l’attenzione sui luoghi in cui la vita si autodetermina e sul nostro modo di interagire con essi.
Indesiderate non rappresenta il mondo vegetale: lo performa in uno spazio condiviso, interrogando ciò che determina l’inclusione. Le proprietà tintorie della pianta vengono reinterpretate e applicate ad una dimensione ambientale.
L'installazione sarà al Bo fino al 22 dicembre.