Coopetizione. Questo il futuro delle università

Milano, 19 settembre 2025
Convegno nazionale Codau 2025
Il presidente Scuttari chiude con un messaggio chiaro il XXII Convegno Nazionale del CoDAU

 

Si è conclusa oggi la tre giorni del XXII Convegno Nazionale del CoDAU, che ha riunito a Milano oltre 350 partecipanti in rappresentanza di più di 80 istituzioni universitarie italiane. Al centro del dibattito il tema della coopetizione: la capacità di coniugare collaborazione e competizione, per generare strategie di valore condiviso e rafforzare il sistema universitario nazionale.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente del CoDAU, Alberto Scuttari, che ha sottolineato come l’università italiana si trovi oggi davanti a una sfida cruciale: costruire il proprio futuro in un contesto di risorse in calo e di progressivo decremento demografico. “Guardando al futuro – ha affermato Scuttari – le università, anche per cluster omogenei, dovranno farsi carico di preservare e sviluppare il proprio ecosistema, con l’obiettivo di creare valore pubblico mediante la formazione delle nuove generazioni, garantendo equità di accesso e attraendo risorse umane, finanziarie e tecnologiche”.

 

 

Convegno Codau 2025


A confermare l’importanza del ruolo svolto dal CoDAU è stata anche la Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenuta nella sessione inaugurale: “Il CoDAU è sempre stato il primo comunicatore del cambiamento e ha contribuito ad affrontare momenti di grande difficoltà. È fondamentale che il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario contribuisca insieme a docenti e studenti a quel processo di internazionalizzazione essenziale per la vita delle nostre università”.

Un appello condiviso dalla Presidente della CRUI, Giovanna Iannantuoni, che ha ribadito come “solo insieme possiamo costruire un’università più forte per un Paese migliore, un'università che continui ad avere un ruolo chiave come ascensore sociale”, soprattutto nella fase che si aprirà dopo il PNRR.

 

Le sfide del futuro: risorse, visione strategica, competenze

Nei numerosi seminari tematici, moderati da autorevoli giornalisti, sono stati affrontati i nodi centrali della governance universitaria, della gestione delle infrastrutture, delle nuove competenze, della formazione sanitaria e del rapporto con i territori. Al convegno hanno partecipato anche delegazioni internazionali con un momento dedicato al confronto con le esperienze di Gran Bretagna, Francia e Finlandia.

Dopo anni di crescita legata alle risorse straordinarie del PNRR, il sistema universitario si trova ora a fare i conti con l’aumento dei costi fissi, l’impatto calo demografico e la necessità di attrarre nuove fonti di finanziamento. La sostenibilità del sistema dipenderà dalla capacità di:

  • garantire un adeguato livello di finanziamento pubblico ordinario, con maggiore autonomia e flessibilità di utilizzo;

  • rafforzare la capacità di attrarre risorse esterne, colmando il divario con la media europea;

  • investire in managerialità e competenze, per la gestione di progetti complessi e infrastrutture di frontiera.

 

Fare sistema per generare valore pubblico

Convegno Codau 2025

 

 

In questo scenario, la collaborazione tra università diventa sempre più strategica: condividere infrastrutture, sviluppare programmi didattici comuni, fare rete nella ricerca e con i territori, significa costruire un ecosistema capace di garantire qualità, equità e innovazione.

“Solo rafforzando le relazioni con istituzioni e comunità locali – ha ricordato Scuttari – potremo generare impatti positivi sul diritto allo studio e sulla vita degli studenti, offrendo servizi residenziali, sociali e sportivi di qualità. La sfida non è solo quella di reggere il presente, ma di immaginare un futuro sostenibile per l’intero sistema universitario italiano”.

 

 

 

Il messaggio emerso dal convegno è chiaro: nessun ateneo può pensare di affrontare da solo le sfide dei prossimi anni. La strada passa attraverso la coopetizione, un modello che valorizza le specificità dei singoli, ma le integra in una visione comune per il bene del Paese.

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